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Ecologia del diritto

Mercoledì 8 novembre alle 17, nella sala conferenze del Polo didattico "Gravina" (dipartimento di Scienze politiche e sociali), presentazione del volume a cura del fisico Fritjof Capra e del professore di Diritto civile Ugo Mattei

Mercoledì 8 novembre alle 17, nella sala conferenze del Polo didattico "Gravina" (dipartimento di Scienze politiche e sociali, via Gravina, 12), si presenta il volume “Ecologia del diritto – Scienza, politica, beni comuni” (Aboca, 2017), a cura del fisico Fritjof Capra e del giurista Ugo Mattei.

Alla conversazione con gli autori intervengono il direttore del Dsps Giuseppe Vecchio, Ferdinando Branca, docente di Orticoltura e Floricoltura (dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente), Tommaso Rafaraci, docente di Diritto processuale penale (dipartimento di Giurisprudenza) e Delia La Rocca, docente di Diritto privato (Dsps).

Il libro

Secondo Fritjof Capra e Ugo Mattei, le crisi ambientali, economiche e sociali del nostro tempo sono imputabili a un sistema giuridico basato su una concezione del mondo obsoleta. Capra, intellettuale di fama internazionale, fisico e teorico dei sistemi, e Mattei, eminente studioso del diritto, spiegano come, facendo propri alcuni concetti della scienza moderna, il diritto può divenire parte integrante dello sforzo di miglioramento del mondo, anziché strumento di accelerazione della sua distruzione.

Questo libro ripercorre per la prima volta l’affascinante storia parallela del diritto e della scienza dall’antichità ai tempi moderni e mostra come le due discipline si siano sempre influenzate a vicenda, fino ai tempi recenti. Negli ultimi decenni, la scienza ha cambiato prospettiva e non considera più il mondo come una sorta di macchina cosmica, comprensibile in ogni suo dettaglio, bensì come un sistema, una vasta rete di comunità fluide, di cui studia le interazioni dinamiche. Il concetto di ecologia esemplifica questa impostazione. Il diritto, invece, è intrappolato nel vecchio paradigma meccanicistico: il mondo è semplicemente un insieme di parti separate, la proprietà delle quali è un diritto individuale, tutelato dallo Stato.

Gli autori delineano i concetti e le strutture di base di un ordinamento giuridico coerente con i principi ecologici che sostengono la vita sul pianeta. È una revisione profonda dei fondamenti stessi del sistema giuridico occidentale, una sorta di rivoluzione copernicana del diritto, con forti implicazioni per il futuro del nostro pianeta.

Gli autori

Fritjof Capra, PhD, è direttore e fondatore del Centro per l’Ecolfabetizzazione di Berkeley, California. È fellow dello Schumacher College in Inghilterra e membro del Consiglio della Carta Internazionale della Terra (Earth Charter International). Tiene seminari di gestione per alti dirigenti e consiglieri di amministrazione. È autore e coautore di molti libri tradotti in tutto il mondo, tra cui "Il Tao della fisica" e "Vita e natura".

Ugo Mattei ricopre la cattedra "Alfred and Hanna Fromm" di International and Comparative Law allo Hastings College of the Law dell’Università della California ed è professore ordinario di Diritto civile all’Università di Torino. È attivo nel movimento europeo dei beni comuni ed è autore di saggi e pubblicazioni accademiche tradotti in molte lingue.

(08 novembre 2017)

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