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C'est la Goutte d'eau

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Sabato 4 e lunedì 6 agosto, a Catania, festival itinerante con due appuntamenti sul tema della solidarietà e del Mare Mediterraneo

Dal 4 al 6 agosto, approda a Catania il festival itinerante C'est la Goutte d'eau. Processo di scrittura teatrale in barca, con due appuntamenti sul tema della solidarietà e del Mare Mediterraneo.

Sabato 4 agosto (ore 21), al porto di Catania (banchina 19), andrà in scena lo spettacolo teatrale Eclaboussure, ispirato al naufragio del 3 ottobre 2013 nel mare di Lampedusa.

Lunedì 6 agosto (ore 18), da SpiazZo, lo spazio all'aperto di Zo centro culture contemporanee, si terranno gli incontri culturali,  workshop di scrittura di messaggi in bottiglia, proiezione di documentari sul tema del mare e della solidarietà, dibattiti e la mostra "La memoria in movimento: ieri, oggi, domani".

Nel mese di Agosto 2016, a bordo dell'Aquarius di SOS Mediterraneo, nave impegnata nel salvataggio dei rifugiati al largo della Libia, Mandine Guillaume e Emilien Urbach hanno avviato il processo di Scrittura teatrale in barca “C'est la Goutte d'eau”.

Due anni dopo salgono a bordo della loro barca a vela, “L'Hétérotope” per un viaggio lungo cinque mesi. Si parte da Port de Bouc, vicino a Marsiglia, per raggiungere il mar Egeo facendo scalo a Menton, Genova, Palermo, Catania, Elefsina e infine Lesbos; un'opportunità unica di incontri umani, culturali e artistici.

La manifestazione è organizzata in collaborazione con Cooperativa Prospettiva, Associazione Arci Amari di Caltagirone, l’Autorità Portuale di Catania.

Eclaboussure

Di : Mandine Guillaume e Emilien Urbach. Con : Kostadis Mizaras, Pierre-Alain Mannoni, Mandine Guillaume e Emilien Urbach. Al largo di Lampedusa un uomo e una donna chiedono aiuto. Lei è incinta e sul punto di partorire. Avvenne il 3 ottobre 2013, al momento del primo naufragio di Lampedusa che provocò la morte di 366 migranti. I soccorsi in mare furono insufficienti e nessuno venne in aiuto ai futuri genitori. Si ritrovarono bloccati su un molo del Mediterraneo. Il loro bambino si rifiutava di venire al mondo. Da allora ogni giorno, l'uomo ritorna in mare e porta delle bottiglie. Contengono messaggi di richieste di aiuto e le speranze delle persone che li hanno spediti. Lei li legge, ricostruendo messaggio dopo messaggio, l'odissea di un'altra coppia di innamorati, separati sulla via dell'esilio.

L'evento su FB

(04 agosto 2018)

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