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L'abisso

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Sabato 1 e domenica 2 dicembre, al Piccolo Teatro della Città, in scena la pièce scritta e interpretata da Davide Enia, con le musiche dal vivo di Giulio Barocchieri (biglietti ridotti per studenti Unict)

Sabato 1 (ore 21) e domenica 2 dicembre (ore 18), al Piccolo Teatro della Città (Via Federico Ciccaglione 29, Catania) va in scena "L'abisso", lo spettacolo scritto e interpretato da Davide Enia, con le musiche dal vivo di Giulio Barocchieri.

Prodotto da produzione Teatro di Roma - Teatro Nazionale, Teatro Biondo Palermo, Accademia Perduta - Romagna Teatri in collaborazione con Festival Internazionale di Narrazione di Arzo, e inserito nella stagione del Teatro della Città – Centro di Produzione Teatrale, "L’abisso" affronta il dramma dei migranti che sbarcano a Lampedusa come metafora di un naufragio, personale e collettivo

L’attore, drammaturgo e romanziere palermitano Davide Enia attinge ai suoi "Appunti per un naufragio" (Sellerio Editore, Premio Mondello 2018) per raccontare l’esperienza indicibile degli sbarchi, dando vita a una riflessione, figlia del lavoro sul campo, su quanto sta accadendo, per riportare con urgenza, nello spazio condiviso del teatro, il tempo presente e la sua crisi.

Enia e Barocchieri hanno lavorato su più registri, includendo nella loro ricerca gli antichi canti dei pescatori, intonati lungo le rotte tra Sicilia e Africa, e il cunto palermitano, spostando l’elemento epico dallo scontro tra i paladini a un nuovo campo di battaglia. Il mare aperto, dove il salvataggio è una questione di secondi, le manovre sono al limite dell’azzardo, la velocità di scelta determina tutto e risalta ancora di più come condizione necessaria il sottoporsi quotidianamente a un allenamento costante sulla terraferma, per riuscire a recuperare più corpi vivi in mare, per sopravvivere in prima persona alla forza delle onde. Infine, hanno lavorato sull’interpretazione, quando le parole dei testimoni si fanno carne e consentono l’epifania del personaggio.

(01 dicembre 2018)

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