Giovedì 13 dicembre (ore 21), al Piccolo Teatro della Città di Catania, debutta la commedia pirandelliana Il giuoco delle parti, diretta da Federico Magnano San Lio.
Rappresentata per la prima volta il 6 dicembre 1918 al Teatro Quirino di Roma, Il giuoco delle parti di Luigi Pirandello è una tra le opere esegetiche della poetica pirandelliana dove il tema della maschera e dei ruoli imposti dalla vita sociale trova la sua massima espressione.
A dirigere la pièce è il regista catanese Federico Magnano San Lio. Protagonista della messinscena è il grande attore Miko Magistro che interpreta il ruolo di Leone Gala, filosofo con la passione della cucina che lascia che la moglie Silia (Carmen Panarello) conduca liberamente una relazione con l’amante Guido Venanzi (Massimo Leggio).
Ad affiancarli, un cast di bravissimi attori composto da Giovanni Carta (nei panni di Filippo), Fabio Costanzo (Barelli), Alessandro Sparacino (Dottor Spiga). E poi ancora, Alessandro Chiaramonte, Paolo Guagenti, Leandra Gurrieri, Vincenzo Ricca.
La storia è, appunto, quella di un lucido costruttore di “parti”, Leone Gala,
che risolve il suo fallimento coniugale nell’imperturbabile ozio della sua
raffinata cucina.
La genialità di Pirandello sta proprio nel riuscire a sintetizzare nella scrittura teatrale l’intrigato mondo interiore dei personaggi, riuscendo a raccontare drammi esistenziali anche attraverso i modi e i tempi della commedia, se di commedia si può ancora parlare in questa circostanza, dove il genere teatrale è superato, ancora una volta, nella sua “forma” tradizionale per approdare ad una sintesi del comico/tragico/drammatico in cui l’abilità del drammaturgo si rivela in modo sublime.
(13 dicembre 2018)