Venerdì 20 settembre (ore 20:20), al Teatro Machiavelli di Catania, il duo formato da Giancarlo Parisi e Katia Pesti eseguirà Claude Debussy - Treason - Oriental influences for flute and piano.
L'evento è organizzato in collaborazione con Fondazione Lamberto Puggelli, A.P.S. Ingresso Libero, Festival Internazionale del Val di Noto “Magie Barocche”, Università degli Studi di Catania e Regione Siciliana – Assessorato Turismo Sport e Spettacolo.
Claude Debussy fu così affascinato dalla musica orientale, che ascoltò per la prima volta durante l’esposizione universale di Parigi nel 1889, da fargli dare alla sua unica figlia Emma-Claude il soprannome Chouchou (trad: farfalla) a cui dedicò anche la raccolta per pianoforte “Children’s corner”. In molte delle sue composizioni elementi delle scale, delle sonorità e delle poliritmie orientali si affacciano costantemente e prepotentemente nell’universo della sua scrittura ormai già distante dal classicismo ottocentesco.
Negli arrangiamenti e nelle improvvisazioni sviluppati dal duo Parisi-Pesti questi elementi vengono potenziati e messi ancor più in luce sia nella selezione dei brani effettuata che nell’utilizzo e l’inserimento nelle partiture originali di particolari strumenti come lo Zi flute (flauto brevettato dallo stesso Parisi), rejong e gong (recuperati direttamente da Pesti nei suoi viaggi a Bali).
In questo tradimento (treason) delle partiture di Debussy risiede un omaggio appassionato e “fedele” al grande spirito innovativo di un uomo che ha saputo trasformare radicalmente e concettualmente, così come simbolicamente il passaggio dal bruco alla farfalla, il corso della musica ed al suo personale “tradimento” della musica classica occidentale.
Il Duo
Il duo Giancarlo Parisi-Katia Pesti si è formato a Messina nel 2003. Il loro repertorio comprende musiche di propria composizione in cui elementi del linguaggio classico e colto si fondono con sonorità e linguaggi propri della musica etnica. All’interno di questo progetto hanno molto spazio gli incastri ritmici di provenienza minimalista, ottenuti con equilibrati giochi tra il pianoforte ed i rejong balinesi, suonati con tecnica personale da Katia Pesti. Su questa tessitura ritmica ed armonica si sovrappongono i temi e le sonorità dei fiati, utilizzati da Giancarlo Parisi, che spaziano dallo Zi flute e l’Albisiphon fino alle timbriche calde ed arcaiche dei flauti etnici.
Info: fondazionelambertopuggelli@gmail.com
(20 settembre 2019)