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La conservazione della biodiversità oltre il 2010

Martedì 14 dicembre alle 9:30, nell’aula magna della facoltà di Agraria, si aprono i lavori della conferenza organizzata da Csei e facoltà di Agraria

La locandina
Martedì 14 dicembre alle 9:30, nell’aula magna della facoltà di Agraria (via Santa Sofia 100), si aprono i lavori della conferenza La conservazione della biodiversità oltre il 2010 organizzata dal Centro Studi di Economia applicata all’Ingegneria (Csei) istituito all’interno del dipartimento di Ingegneria Agraria dell’Università di Catania e dalla facoltà di Agraria. La giornata, promossa nell’ambito dell’Anno internazionale della Biodiversità, ha il contributo del Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana dell’omonimo assessorato regionale.

L’obiettivo, fissato nel 2002 al summit mondiale sullo sviluppo sostenibile di Johannesburg, di fermare entro il 2010 la perdita di biodiversità globale in modo significativo è purtroppo fallito. Le recenti verifiche sullo stato della biodiversità infatti indicano che molte specie si sono definitivamente estinte e che per molte altre è aumentato il rischio di estinzione; numerosi ecosistemi naturali sono stati ridotti, frammentati e compromessi; i sistemi agrozootecnici si sono ulteriormente impoveriti in termini di biodiversità. In questi anni sono stati profusi ampi sforzi per la salvaguardia degli ecosistemi e si è affermata nell’opinione pubblica una maggiore consapevolezza dell’importanza della biodiversità per il benessere dell’umanità e la sopravvivenza del nostro pianeta, ma nonostante ciò l’intensità dei principali fattori di pressione e minaccia sulla biodiversità ecosistemica è persino aumentata. Resta quindi ancora molto da fare per vincere la sfida per la conservazione della biodiversità. Non occorrono soltanto maggiori mezzi e maggiori risorse finanziarie; vi è la necessità soprattutto di nuove strategie e di nuovi obiettivi, di nuove politiche intersettoriali e di un governo globale del territorio, in grado di integrare le esigenze della conservazione della biodiversità con quelle dello sviluppo economico.

La conferenza di Catania si svolge subito dopo l’approvazione dello schema di Strategia nazionale per la biodiversità predisposta dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e dopo la X Conferenza delle Parti della Convenzione Internazionale sulla Biodiversità tenutasi a Nagoya nell’ottobre del 2010, pertanto il meeting darà l’opportunità di illustrare le linee di azione della strategia già operativa a livello nazionale e della strategia in corso di definizione a livello internazionale per superare gli ostacoli che finora hanno impedito un’effettiva tutela della biodiversità globale. Inoltre, la conferenza si pone l’obiettivo di fornire utili indicazioni per mettere a punto linee guida per la conservazione e l’uso sostenibile delle risorse genetiche di interesse agrario e zootecnico e di illustrare il ruolo che la facoltà di Agraria dell’Università di Catania ha svolto e continua a svolgere, sia con l’attività di ricerca scientifica sia con l’adeguamento e l’ampliamento della sua offerta formativa, a favore della conservazione della biodiversità.

Tra i relatori della giornata, coordinati dai docenti Giovanni Signorello e Giuseppe Cirelli, ci saranno Paulo Augusto Nunes, della Fondazione Eni “Enrico Mattei” di Venezia, che parlerà proprio della convenzione internazionale sulla biodiversità dopo la conferenza di Nagoya; a spiegare la strategia nazionale per la biodiversità sarà Viviana Vindigni, della Direzione Protezione della natura del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. A chiarire le strategie per la conservazione del patrimonio zootecnico a rischio di estinzione sarà il prof. Giovanni Bittante (Università di Padova), mentre sullo specifico tema della biodiversità agraria interverrà Stefano Padulosi, di Bioversity International (Roma); di cambiamenti ambientali e biodiversità parlerà il prof. Antonio Felicioli (Università di Pisa). Ad approfondire la ricerca in tema di biodiversità nella facoltà di Agraria di Catania sarà il vicepreside Giuseppe Cucuzza. I lavori saranno inaugurati dai saluti del rettore Antonino Recca, del preside della Facoltà, Agatino Russo e dal presidente del Csei di Catania Emilio Giardina.

(14 dicembre 2010)

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