Lunedì 30 e martedì 31 ottobre, nella sala mostre della struttura didattica di Architettura dell'Università di Catania (Siracusa, piazza Federico di Svevia), si svolge il seminario di studi "Territori in metamorfosi - La rigenerazione sostenibile dei territori urbano-industriali: conoscenza, strategie e pratiche. Il dipolo Siracusa-Augusta".
Il tema
Nel 1952 Vincenzo Cabianca, in occasione della redazione del piano-concorso per la città di Siracusa, immaginava, in una visione globale, unitaria e innovativa il dipolo urbano Siracusa-Augusta. I due centri urbani definivano le due estremità di un territorio in cui attività industriali e valori archeologici e paesaggistici interagivano sinergicamente.
La situazione attuale di queste aree è ben lontana dalla configurazione suggerita da questa idea. La frammentazione amministrativa del territorio, lo slittamento economico-culturale del modello di sviluppo, la distorsione della geografia umana e l’alterazione della struttura sociale hanno affastellato contraddizioni e costruito conflitti restituendoci un territorio di mezzo risultato di logiche e scelte che rispondono a interessi globali e per niente a opportunità locali. In questo momento è in atto una lenta e invisibile metamorfosi i cui contorni poco chiari mostrano i segni di una condizione fuori controllo priva di governance e di disegno strategico.
Come ripensare e riconfigurare i frammenti del paesaggio agricolo, i resti archeologici, le macerie lasciate dalle industrie e le periferie urbane quale fattori determinanti per sviluppare una nuova visione della “forma della città” contemporanea?
Come immaginare e ripensare il riuso degli insediamenti commerciali e industriali dismessi, la valorizzazione dei siti archeologici, la riappropriazione del rapporto con il mare, la riconfigurazione del sistema infrastrutturale e l’introduzione di modelli sostenibili di produzione agricola e industriale?
Il seminario, a partire dall’indagine di questa realtà urbano-industriale svolta in questi anni e dal confronto con casi studio simili, si interroga su quali strategie e progetti possano definire un modello contemporaneo di urbanità, partendo dalla centralità dei valori archeologici e paesaggistici presenti.
I lavori prenderanno il via lunedì 30 ottobre alle 15 e saranno inaugurati dal presidente della sds di Architettura Bruno Messina e dalla prof.ssa Francesca Castagneto, presidente del corso di laurea magistrale in Architettura. Dopo l'introduzione a cura del prof. Marco Navarra, prenderà il via la prima sessione, coordinata dal prof. Emanuele Fidone, che sarà incentrata sull'analisi di alcuni casi studio italiani: "Scenari per Marghera tra sfide e paradossi" (Maria Chiara Tosi, Università IUAV di Venezia) e "Architetture per Bagnoli" (Francesco Cellini, Università degli Studi Rome Tre).
Il seminario di studi è realizzato nell'ambito del progetto di Ateneo FIR2014 “La rigenerazione sostenibile dei territori urbano-industriali: conoscenza, strategie e pratiche. Il dipolo Siracusa-Augusta” del dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura e della struttura didattica speciale di Architettura di Siracusa (principal investigator: Marco Navarra; gruppo di ricerca: Stefania De Medici, Emanuele Fidone, Vittorio Fiore, Vito Martelliano, Bruno Messina), con il patrocinio di: Autorità di sistema portuale della Sicilia Orientale, Confindustria Sicilia, Ance Sicilia, Ordine degli Architetti di Siracusa, Ordine degli Ingegneri di Siracusa, Ordine degli Agronomi di Siracusa.
(30 ottobre 2017)