Mercoledì 7 maggio, alle 10, nell’aula magna del Palazzo delle Scienze (Dipartimento di Economia e Impresa, corso Italia 55), il prof. Andrea Sironi, rettore dell'Università Bocconi di Milano, terrà una lezione dal titolo Dalla crisi finanziaria ad oggi: l'industria bancaria europea fra regolamentazione internazionale e Unione Bancaria.
L’appuntamento – che sarà aperto dai saluti istituzionali del rettore dell’Università di Catania Giacomo Pignataro - rientra nell’ambito degli incontri di studio promossi dal dipartimento di Economia e Impresa dell’Ateneo, ed è promosso dal direttore del Dei Michela Cavallaro e dal docente di Economia e Gestione delle Imprese bancarie e di Economia degli Intermediari finanziari Sebastiano Mazzù.
Tra i maggiori esperti nell’ambito degli studi sull’intermediazione bancaria e autore di numerosissime pubblicazioni di valenza internazionale, Sironi affronterà un tema di estremo interesse, riguardante i profili della crisi finanziaria nell’ambito del progetto di riforma dell’architettura della Vigilanza Bancaria Europea, con un focus sui riflessi che si avranno sul sistema bancario europeo e nazionale.
Oggi rettore della prestigiosa Bocconi di Milano, Sironi è professore ordinario di Economia degli Intermediari finanziari della stessa Università, dove fino al 2008 ha ricoperto l'incarico di prorettore all'internazionalizzazione. È stato dean della Graduate School, direttore della Divisione Ricerche Claudio Dematté della SDA Bocconi e direttore del Master in Risk Management. Inoltre è stato visiting scholar alla Research and Statistics Division del Federal Reserve Board of Governors, a Washington, e al Salomon Brothers Center della Stern School of Business (New York University).
In passato è stato anche analista finanziario della The Chase Manhattan Bank di Londra e di recente è stato nominato componente del Comitato di esperti di alto livello della Banca d’Italia, insieme al prof. Franco Gallo, già presidente della Corte Costituzionale, e al prof. Lucas Papademos, già vicepresidente della Banca Centrale Europea e Primo Ministro della Repubblica di Grecia, con l’incarico di effettuare la valutazione delle quote di partecipazione al proprio capitale.
(07 maggio 2014)