Lo spirituale nell'arte moderna

Nei pomeriggi di giovedì 20 e venerdì 21 maggio 2010, presso l’aula magna dell’I.T.I.S. “E. Majorana” di Ragusa, la prof.ssa Elena Pontiggia concluderà il ciclo delle lezioni previste nell’ambito della Cattedra di “Dialogo tra le Culture”, che quest’anno ha affrontato il tema de “La relazione educativa nella post-modernità. Itinerari tra scienze, culture e sapienza”. La Cattedra è un’iniziativa promossa dalla Facoltà Teologica “San Bonaventura” di Roma dei Francescani Conventuali, in collaborazione con l'Istituto Teologico Ibleo di Ragusa, l’UCIIM Regione Sicilia e la Facoltà di Lettere e Filosofia di Catania.

La domanda attorno a cui si concentra la lezione è se l’arte del nostro tempo possa esprimere ancora una dimensione di spiritualità. A partire dalle opere di due maestri del ventunesimo secolo, quali G. Rouault e A. Martini, la prof.ssa Pontiggia sottolineerà l’importanza di prestare attenzione non solo alla spiritualità degli artisti, ma anche al contenuto spirituale delle loro opere. Per giungere alla conclusione che anche l’insegnamento può avvalersi di un’opera d’arte per meditare su valori etici e religiosi.

La prof.ssa Elena Pontiggia insegna Storia dell’Arte presso l’Accademia di Brera. Ha ideato e organizzato diverse mostre in Italia e all’estero. Dal 2002 fa parte del Consiglio di Amministrazione della Quadriennale di Roma. Collabora regolarmente a quotidiani e riviste. Il suo ultimo libro è Modernità e classicità. Il ritorno all’ordine in Europa dal dopoguerra agli anni Trenta (Milano, 2008).

(20 maggio 2010)