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Tutta un’altra storia – Metamorfosi di Angelo D’Arrigo

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Martedì 26 settembre alle 21, al Palazzo della Cultura (Corte Mariella Lo Giudice) di Catania, la compagnia Arte Pupi dei Fratelli Napoli insieme ai Lautari portano in scena l’opera teatrale dedicata al campione di deltaplano

Martedì 26 settembre alle 21, al Palazzo della Cultura (Corte Mariella Lo Giudice) di Catania, la compagnia Arte Pupi dei Fratelli Napoli insieme ai Lautari portano in scena "Tutta un’altra storia – Metamorfosi di Angelo D’Arrigo"  un’opera teatrale dedicata al campione di deltaplano.

Nello scintillante universo dei Paladini e dei Pupi Siciliani fa il suo ingresso un nuovo, straordinario personaggio: Angelo D’Arrigo. Succede nell’opera teatrale per attori e pupi nell’ambito di Mediterrartè-Classico Contemporaneo, festival internazionale delle realtà artistiche del Mediterraneo, organizzato da Artelè. Lo spettacolo, al tempo stesso drammatico e divertente, nel più classico stile dei Pupi siciliani di scuola catanese, è stato scritto da Nino Bellia. La regia è di Elio Gimbo e vede in scena, con le musiche originali dei Lautari eseguite dal vivo dallo stesso gruppo folk catanese, i pupi siciliani della Compagnia Arte Pupi Fratelli Napoli e le attrici Tiziana Giletto e Sabrina Tellico. Nell’opera originale - in cui la Fondazione Angelo D’Arrigo ha riunito alcune fra le più significative espressioni culturali e artistiche catanesi -  Angelo D’Arrigo entra nella leggenda e riceve l’investitura di nuovissimo cavaliere.

La storia si svolge nella Striscia di Gaza. Il paladino Orlando e il servo Peppininu, nel loro eterno girovagare, giungono al campo di battaglia dove si sta svolgendo il terribile duello fra il musulmano Rodomonte e l’israelita Saul. Peppininu, con la simpatia e il buon senso che lo caratterizzano, tenta di stemperare l’intransigenza dei guerrieri. Ma a nulla giova la diplomazia. Lo scontro riprende, aggravato dal fallimento dei tentativi di riconciliazione. Al sopraggiungere della notte la battaglia viene interrotta e ognuno si ritira nella propria tenda, tranne Peppininu, che resta all’aperto e viene “avvicinato dal Diavolo per una patto che considera inaccettabile. Per questo le Arpie lo richiudono in una gabbia. Né Bradamante né Astolfo possono aiutare il prigioniero ma gli rivelano l’efficacia di un vero maestro di volo, Angelo D’Arrigo, colui che ha dato concretezza al sogno di Icaro, fino al punto da attraversare una metamorfosi e diventare “alato”.

Maggiori informazioni ai numeri 095530153 – 3345683715

Prezzo: 15 euro, 10 euro ridotto (Studenti universitari e abbonati Teatro della Città)

(26 settembre 2023)

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