Bridging

Giovedì 5 giugno alle 9:30, nell’aula magna dell’edificio per la didattica di Ingegneria (Cittadella universitaria), si terrà il convegno dal titolo “Bridging/Ponteggiando”, organizzato dal prof. Antonio Badalà, ordinario di Tecnica delle costruzioni nell’Università di Catania, per promuovere l’arte della progettazione ed esecuzione dei ponti e delle grandi strutture, nell’ambito della disciplina “Progetto di ponti”, di cui è stato docente nell’ultimo trentennio.

Il convegno sarà aperto dagli indirizzi di saluti del rettore Giacomo Pignataro, dal direttore del dipartimento di Ingegneria civile e architettura Paolo La Greca, dal presidente dell’Inarch Sicilia Ignazio Lutri e dai presidenti degli ordini professionali etnei Santi Cascone (Ingegneri) e Giuseppe Scannella (Architetti). Interverranno poi i docenti Laura Anania (ricercatore a tempo determinato presso l’Università di Catania), Marcello Arici (professore associato Università di Palermo), Giuseppe Muscolino (ordinario Università di Messina) e l’ingegner Giuseppe D'Agata (dottore di ricerca Università di Catania).

Ospite d’onore del convegno sarà il prof. Enzo Siviero, tra i maggiori esperti internazionali nei temi del rapporto ingegneria-architettura dei ponti, del loro disegno concettuale e della loro integrazione nel paesaggio. Ordinario di Teoria e Progetto di ponti nell’Istituto universitario di Architettura di Venezia, rappresentante per l’area Ingegneria Civile e Architettura in seno al Consiglio Universitario Nazionale, Siviero, inaugurerà la mostra che rimarrà visitabile fino al 12 giugno, dalle 9 alle 18, nel salone espositivo del nuovo edificio per la didattica della Cittadella Universitaria.

Si tratta di un itinerario composto di opere realizzate, progettate e di esiti delle tesi progettuali del suo corso disciplinare tenuto all'Università IUAV. Attraverso questo percorso, i visitatori entreranno nell'universo ponte scoprendo una lingua necessariamente mista: quella dell'ingegneria, dell'architettura, del paesaggio, del luogo antropologico e del design e dove il ponte diviene esso stesso collegamento tra mito e scienza, tra risposte funzionali e bisogno di una risposta estetica del calcolo ingegneristico.

In particolare, l’architettura del ponte intesa come livello di sintesi tra design e paesaggio costituisce oggi un punto di partenza sulla ricerca della qualità esterna dell’opera,tematica mai abbastanza considerata nel processo progettuale e che, invece, Enzo Siviero, insieme ai suoi collaboratori - Michele Culatti, Alessandro Stocco e Viviana Martini - affronta in modo sistematico per migliorare il rapporto tra fruitore e opera.

(05 giugno 2014)